Quello di Ballantyne è un nome legato ai filati preziosi fin dal 1800, secolo nel quale lo scozzese Henry Ballantyne si impose nel commercio del tweed e di lavorazioni tartan che iniziarono a essere conosciute e apprezzate anche nelle loro più morbide inclinazioni.
Al 1829 risale infatti il commercio del Tweed Scozzese, che iniziò a caratterizzarsi per lavorazioni incentrate sullo studio di nuovi disegni.
La nascita della D. Ballantyne Brothers &Co.Ltd avviene nel 1921, quando le attività parallele portate avanti dai figli di quel primo fondatore si unirono sotto un solo nome.
La fama del nome Ballantyne diventò sempre più importante, raggiungendo un’incredibile notorietà negli anni Cinquanta, grazie alla tecnica dell’intarsio e allo sviluppo del motivo iconico argyle, indossato da celebrities e esponenti della nobiltà. L’azienda aveva uno scopo preciso: creare maglieria in cashmere di alta qualità per posizionarsi fra le più fini produzioni su scala mondiale.
Il primo luglio del 1966 la regina Elisabetta visitò per la prima volta l’azienda e nel 1967 la Ballantyne venne premiata con il Queen Award a fronte dei risultati ottenuti nel settore della maglieria di lusso.
Nel tempo si rafforzò sempre di più l’uso della tecnica ad intarsio, con maglierie inserite a mano e sofisticate lavorazioni senza eguali in nessuna parte del mondo, che resero il marchio un’icona di stile e di qualità universalmente riconosciuta.
È un heritage noto in tutto il mondo quello di Ballantyne che, con oltre cent’anni di storia, affonda le sue radici nel mondo del cashmere scozzese.
Oggi non è però solo la tradizione a collocarlo fra i più noti marchi divenuti sinonimi di questo prezioso filato, ma un sistema fatto di qualità e savoir - faire, riflessi nella realizzazione di maglie tessute come fossero opere d’arte.
Alla guida di Ballantyne ora vi è Fabio Gatto, arrivato alla presidenza dell’azienda dopo trent’anni di esperienza a tutto tondo nella filiera moda – una carriera segnata dalla sua passione e da un intuito inimitabile nel mondo dei tessuti.
Già protagonista di noti restyling per celebri nomi del panorama moda italiano, Fabio Gatto si pone oggi in primo piano con una volontà di cambiamento a tutto tondo, alla guida di un marchio la cui esigenza di riposizionamento e di rivolgersi anche ad un consumatore moderno ma attento alla ricerca di un prodotto che riassume tutte le caratteristiche del marchio Ballantyne, ha così portato a un rinnovo dell’assetto aziendale.
La volontà di creare un prodotto di altissima qualità ha spinto il team Ballantyne a individuare le migliori tecniche di elaborazione del filato, per ricostruire e rispettare così una parte di quel glorioso passato.Allo stesso tempo il continuo desiderio della ricerca e l’attenzione alle attuali esigenze di mercato del mondo del cashmere hanno portato Ballantyne a sviluppare tecniche sempre più innovative, fino a raggiungere pesi quasi impalpabili, creando così una rivoluzionaria idea di cashmere: una soffice carezza adatta a tutte le stagioni.