La capsule Raw Diamond nasce in occasione del centenario di Ballantyne, dal desiderio di trovare un’idea originale e valorizzare la fibra che l‘ha reso famoso:
il cachemire, raccontando qualcosa che non era ancora mai stato raccontato. 
In un'industria sempre più orientata al marketing, ci hanno abituato a pensare che più morbido è il cachemire - maggiore è la qualità della fibra,
ma pochissimi sanno che, il cachemire non nasce così.
In realtà si tratta di una fibra come tante altre fibre di lana, ma che conserva dentro di sé delle caratteristiche di dolcezza e di morbidezza,
che l’uomo ha sempre cercato di estrapolare, in qualche modo violentando questo filo, e accelerandone un processo naturale. 
  Dalla volontà di far conoscere a tutti questa fibra dal suo primo giorno di vita, nascono i Diamanti Grezzi di Ballantyne, che raccontano una storia inedita. 
 

Un progetto che parla di origini, di moda, che vuole distanziarsi dal concetto di stagionalità avvicinandosi invece al mondo dell’arte, cui il brand ha deciso di dedicare un’esposizione collaborando con Maria Szakats, un’artista austriaca, la cui pratica si esprime attraverso la manipolazione di tessuti e filati.
  Szakats indaga il concetto di valore attraverso le nozioni di tempo di produzione, destinazione d’uso e materiali utilizzati. L’attenzione al lavoro manuale è centrale all’interno della sua pratica.  Le sue opere combinano tessuti e installazioni, creando un nesso tra artigianato, materiale, immagine e spazio.  
  L'etica artistica di Szakats si allinea armoniosamente con il progetto Raw Diamond, incontrandosi nei valori di sostenibilità, durabilità, rispetto per il lavoro artigianale e del tempo inteso come elemento che dona valore e lega le generazioni.